Questo è un pezzo che ho inteso come una lezione per me stessa e un modo di esprimere le sensazione che si prova quando si finisce un'opera nella quale si è speso tanto tempo ed energie.
La visuale immediata dell'opera deriva dall'interno di un bicchiere d'acqua alla fine di un quadro, dove si trovano colori e pezzi di roba inaspettata. In questo caso ho esagerato con il miscuglio di cose, aggiungendo gocce di colori ad olio, che naturalmente spiccano, essendosi separati dall'acqua. In questo modo ho presentato proprietà e problemi dei materiali in arte. In aggiunta, ho fatto cadere dei brillantini, iniziando a richiamare una notte stellata. Il tutto l'ho ricreato in acrylico ed oli.
Siccome il luccichio spesso ha l'aria tridimensionale, invece di riprodurre i brillantini in acrilico, ho deciso di riprodurli cucendoli per ricreare il senso tridimensionale.
Il quadro è un miscuglio di matt e lucido, il che fa risaltare diverse parti in diverse luci, ricreando esperienze diverse dipendendo dal posto e momento della giornata. Questo si collega all'idea che arte e oggetti si pecepiscono in modi diversi, dipendendo da persona in persona ed esperienze individuali, nonchè umori.
La mia caratteristica preferita e quella che rende il quadro apparire anche di notte, sotto forma di stelle. Ho creato questa caratteristica grazie ad un miscuglio di polvere glow in the dark e vernice trasparente. Il che per me riflette il modo nella quale molti individui hanno iniziato ad apprezzare le piccole cose in un momento così inususale che ci porta via tanta della nostra libertà. Come i brillantini si trasformano in stelle di notte nel quadro, la situazione al corrente ci fa vedere certe cose da un'altro punto di vista.
Ho chiamato il mio quadro "Lost at Sea" per simbolizzare il modo nel quale piccole cose come un bicchiere d'acqua possono avere un impatto molto più grosso se guardate nel modo giusto. Inoltre il mare è dove acqua e stelle si incontrano e riflettono.
